12 Luglio 2021
Sono circa 72 le nuove ecoisole installate, nel quartiere San Salvario, dall’Amiat Gruppo Iren. Si tratta di un innovativo sistema di raccolta differenziata ad accesso controllato che interesserà in totale oltre 7 mila torinesi, residenti nell’area compresa tra corso Marconi, via Nizza, corso Vittorio Emanuele II e corso Massimo D’Azeglio. La nuova raccolta prevede l’utilizzo di cassonetti “smart”, utilizzabili solo dai residenti con una tessera elettronica personale, la Ecocard. Obiettivo: incrementare sul territorio l’estensione della raccolta domiciliare per aumentare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata della Città. Ogni ecoisola è composta da quattro cassonetti per la raccolta del vetro e degli imballaggi in metallo, degli imballaggi in plastica, del rifiuto organico e del residuo non recuperabile.
La raccolta di carta e il cartone invece verrà gestita tramite raccolta “porta a porta” con appositi bidoni collocati nei cortili condominiali. In considerazione poi della frequentazione del quartiere in cui sono presenti molti bar e locali adibiti alla ristorazione, tutti i cassonetti di vetro e plastica prevedono un foro aggiuntivo di forma circolare per agevolare coloro che non hanno la tessera, a differenziare nel modo corretto eventuali rifiuti generati da un consumo in strada di bevande o alimenti. Infine, visto l’elevato numero di cittadini di origine straniera presenti nel quartiere, i materiali informativi che verranno distribuiti, conterranno informazioni tradotte anche in due lingue straniere: cinese e arabo.
12 Luglio 2021
A testimonianza dell’impegno di anni, dimostrato nei confronti dell’ambiente, della filiera e delle risorse umane coinvolte, Guido Gobino, classe 1958, Ambasciatore della Nocciola Piemonte nonché pluripremiato artigiano del cioccolato e a capo dell’omonima azienda torinese, che 25 anni fa inventò il Tourinot, ha presentato quest’anno il primo Report sulla sostenibilità 2019-2020.
“Abbiamo identificato la sostenibilità come uno dei parametri fondamentali che concorrono a costruire la qualità dei nostri prodotti – afferma Guido Gobino.Il nostro approccio alla sostenibilità – prosegueil mâitre chocolatier – contempla diversi aspetti che spaziano dall’origine delle materie prime, riconoscimento di un prezzo di acquisto equo, riduzione degli intermediari nella catena di approvvigionamento, predilezione per gli ingredienti locali, alla gestione delle risorse, monitoraggio dei consumi energetici dello stabilimento, investimenti per migliorarne l’efficienza, selezione di energia da fonti rinnovabili. E ancora, dalla scelta dei materiali, privilegiando materiali riciclabili o rigenerati e limitando l’uso della plastica, al valore delle persone, riconoscendo contributi salariali senza differenza di genere, sostenendo la formazione, prediligendo le assunzioni di giovani collaboratori e facilitando l’inclusione del personale in categoria protetta.Guido Gobino, attraverso la pubblicazione del Bilancio, di Sostenibilità, rinnova anche l’impegno nella ricerca di materiali e soluzioni innovative, volte a migliorare costantemente l’impatto ambientale, sociale ed economico sul territorio e nel mondo. L’Azienda torinese, con cinquant’anni di storia alle spalle, è certa che la sostenibilità sia l’unica strada percorribile per concepire lo sviluppo futuro.
12 Luglio 2021
Situato alle porte di Torino, il CAAT è tra i primi tre Centri Agro Alimentari d’Italia. Stiamo parlando del mercato dei prodotti agro alimentari, operativo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno; un polo logistico strategico che rappresenta l’anello di congiunzione tra le aree di produzione e i luoghi di consumo, in grado di incidere positivamente sulla distribuzione dei freschissimi e delle produzioni locali.
Grazie ad un mix vincente di struttura, servizi ed alta qualità dei prodotti trattati, il Centro garantisce la migliore fruibilità e opportunità di acquisto di ortofrutta, favorendo i commercianti grossisti e i produttori agricoli, insediati presso il Centro, il commercio all’ingrosso e al dettaglio, e ancora i consumatori finali.
Sul territorio rappresenta una realtà solida e unica nel suo genere, in quanto offre la garanzia di una Società che opera da quasi un secolo, inizialmente come Mercati all’Ingrosso di Torino, in via Giordano Bruno, e dal 2002 come Centro Agro Alimentare di Torino, nella nuova sede di Strada del Portone 10 a Grugliasco, una posizione strategica al confine Nord dell’Interporto di Torino.
CAAT è inoltre socio fondatore e membro di Italmercati, la prima Rete di Imprese costituita dai più importanti Centri Agroalimentari ed Agromercati all’ingrosso italiani.